La corrente creativa musicale kanak unisce sonorità tipiche del reggae, del rock o del blues. Per definire questa forma moderna di creazione si utilizza spesso il termine KANEKA, dove “KA” sta per “cadence = ritmo”, “NE” sta per “née = nata/o” e “KA” sta per “Kanak”. Il termine KANEKA quindi può essere tradotto come “ritmo nato dai Kanak”.

Ogni zona, però, ha un ritmo particolare, quindi il KANEKA della Grande Terre è relativamente diverso da quello delle Isole della Lealtà.

Parallelamente a questa corrente attuale esistono ancora musiche tradizionali, fondate soprattutto sul canto. Si possono infatti sentire i Taperas, spesso eseguiti a cappella, retaggio dei missionari anglicani. L'ae-ae, il cada o l'ayoii, i canti degli uomini delle tribù, accompagnati dalle percussioni, fanno anch’essi parte del patrimonio immateriale della cultura kanak.   

Stessa cosa per il pilou (o pilou-pilou), una danza tradizionale kanak, spesso associata a feste religiose, sociali o del clan. Ricca di significati simbolici, questa danza ha origini ancestrali. Storicamente esistevano varie forme di pilou: i “pilou di guerra”, i “pilou di lutto”, o i “pilou d’addio”. Oggi questa danza viene interpretata in occasione di alcune cerimonie: matrimoni, lutti, nascite…