Recenti studi archeologici affermano che le più antiche tracce di insediamenti umani in Nuova Caledonia risalgono a circa 3000 anni fa, in particolare nella regione di Koné. Infatti, proprio sulla spiaggia di Foué, nella località detta Lapita, sono stati ritrovati i primi reperti a testimonianza di questo insediamento umano.
Nel 1917, mentre il mondo intero era in guerra, il geologo Maurice Piroutet scoprì alcuni frammenti di terracotta su una spiaggia di Koné, nella località detta Lapita.
Fu proprio questo il nome che venne poi ripreso dagli archeologi per indicare l’insieme dei reperti appartenenti a questo contesto culturale, non soltanto per quelli scoperti in Nuova Caledonia ma per l’intera area del Pacifico del Sud. Ulteriori scavi in altre zone permisero poi di approfondire la conoscenza del passato pre-europeo nel Pacifico, in particolare per la Nuova Caledonia.
Ceramics of the South Pacific
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I tesori costieri
Il nome “tradizione di Koné” viene utilizzato da archeologi e storici per indicare il periodo compreso tra il 1300 e il 200 a.C. Le terrecotte Lapita di quest’epoca sono state ritrovate quasi esclusivamente in località vicino al mare. Si pensa quindi che queste ceramiche, minuziosamente decorate, fossero utilizzate per usi commerciali o rituali.
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Due diversi stili: Lapita e Podtanéan
Nel contempo si sviluppò anche un altro stile di terracotta, detto Podtanéan (anche in questo caso il nome proviene dal sito di Koné in cui questo stile fu identificato). Queste terrecotte, meno raffinate e di forma più semplice, erano probabilmente destinate a un uso più pratico. Ebbero pertanto una diffusione più ampia, come testimonia il numero di siti in cui sono state ritrovate sulla Grande Terre.
A differenza delle Lapita, che sembrano scomparire completamente nel corso del primo secolo d.C., le Podtanéan si sono evolute. Alcune continuarono a essere lavorate addirittura fino agli inizi del 20° secolo, mentre le più antiche (datate col carbonio 14) risalgono a circa 1200 anni a.C.